Ciao a tutti,
le vacanze si avvicinano e finalmente intravedo uno spiraglio di luce in fondo al tunnel.
Sono stanca e ho bisogno di staccare. Ho la sensazione di essere “satura”, ma per fortuna devo resistere ancora pochi giorni e poi potrò godermi il mio tempo.
Parliamo un pò della ricetta di oggi? L’ho pensata appositamente per partecipare a due contest che reputo molto importati: “#terradifuoco” e “La cucina italiana nel mondo – Verso Expo 2015”.
Il primo è un pretesto per dar vita a delle ricette che esaltino un territorio meraviglioso, troppo spesso massacrato dall’ignoranza e dalla cattiveria dell’uomo. Un territorio che dispone di prodotti a dir poco pazzeschi. Un territorio che ha in sé il simbolo della cucina italiana nel mondo.
Proprio per questo ho capito che avrei potuto, e dovuto, fondere le mie proposte in un’unica ricetta per entrambi i concorsi, perché il secondo è quello delle Bloggalline in collaborazione con InformaCibo e parla proprio delle eccellenze della cucina italiana del mondo.
Che emozione, vedere un gruppo di persone formatosi quasi per gioco che concretizza le proprie passioni in progetti come questo è veramente appagante.
Ci ho messo un pò prima di capire bene cosa volevo fare. Il territorio campano mi sta a cuore prima di tutto per ragioni di famiglia. Sono mezza lombarda e mezza campana e fino ad una decina di anni fa avevamo anche una casa a Sorrento. Era a S. Agnello per la precisione, un appartamento molto carino, dal quale si poteva vedere tutto il golfo con il Vesuvio sullo sfondo a svettare orgoglioso su quelle terre piene di contraddizioni.
Ci andavamo quando ero piccola e quindi ho dei ricordi un pò fumosi di quei luoghi, ma mi sono entrati nel cuore. La zia Maria, accanita fumatrice che ti accoglieva sempre con la sua acconciatura strana e la sigaretta in mano. Ricordo la “Marinella”, la spiaggia vulcanica dalla sabbia nera dove andavamo, e ricordo la pizza al trancio con la quale facevo merenda durante le giornate di mare. Le gite a Positano, le centinaia di scalini per scendere in spiaggia e la strada con le curve per arrivarci. Visto che quando ero piccola soffrivo la macchina, mio papà si fermava sempre ai baracchini che vendevano la granita al limone sulla strada. Con quella stavo meglio ed era di un buono! Vico Equense e la pizza al metro da “Giggino, l’Università della pizza”. La Vesuviana e gli scavi di Pompei. Da grande ci sono tornata solo una volta, poco prima che decidessero di vendere la casa, era il capodanno del 2006.
Cercando fra i prodotti tipici che avrei potuto utilizzare, ho deciso di scegliere i due che secondo me sono più iconici: il Pomodorino del Piennolo del Vesuvio e la Mozzarella di Bufala Campana. Entrambi sono prodotti DOP, ed entrambi secondo me rappresentano al meglio non solo la Campania ma tutta l’Italia.
Ho quindi deciso di affiancare la tradizione, rappresentata da una golosissima mozzarella in carrozza, ad un’idea un pò diversa di sfruttare il pomodorino, tramutandolo in un fresco sorbetto pronto a sgrassare la bocca dopo la frittura.
Tra l’altro non mangiavo la mozzarella in carrozza da un’eternità! Appena l’ho addentata mi sono subito chiesta perché ho lasciato passare tutto questo tempo dall’ultima volta!
Ingredienti (per 2 persone):
Per il sorbetto:
400 gr di pomodorini del Piennolo del Vesuvio DOP
1 cucchiaio di olio extravergine d’oliva
1/2 cucchiaino di zucchero
1 cucchiaino di fleur de sal + un pizzico per la decorazione
Pepe nero macinato al momento
Per la mozzarella in carrozza:
4 fette di pane in cassetta senza glutine
2 fette d mozzarella di Bufala Campana DOP
1/bicchiere di latte
1 uovo
Pan grattato senza glutine
Farina di riso
Sale fino
Olio per friggere
Procedimento:
Per prima cosa facciamo il sorbetto.
Lavate i pomodorini e frullateli interi (con buccia e semi) aggiungendo 1/2 cucchiaino di zucchero e il cucchiaio di olio.
Trasferite il composto nella gelatiera e azionatela per 45 minuti. Dopo i primi 20 minuti aggiungete 1 cucchiaino di fleur de sal.
Tagliate un paio di fette di mozzarella e metteteli ad asciugare fra due fogli di carta assorbente o in un canovaccio pulito. Dovete eliminare un pò di liquido.
Sbattete l’uovo con un pizzico di sale in un piatto fondo.
Tagliate via i bordi dalle fette di pane e poi tagliatele a metà in diagonale, in modo da ottenere 8 triangoli.
Bagnate leggermente il pane nel latte. Posizionate un pezzetto di mozzarella su 4 dei triangoli di pane avendo cura di non avvicinarsi troppo ai bordi. Richiudete con gli atri triangoli come se fossero dei tramezzini e pressate leggermente con le mani.
Passate i tramezzini nella farina di riso, funzionerà come prima sigillatura e come aggrappante per l’uovo. Ora procediamo ad una doppia panatura passandoli rispettivamente in uovo, pangrattato e poi di ancora uovo e pangrattato cercando di sigillare il più possibile i bordi.
Friggete le mozzarella in carrozza in abbondante olio bollente fino a che non saranno dorate, poi scolatele bene e adagiatele su carta assorbente.
Impiattate il sorbetto in una ciotolina decorandolo con del pepe nero macinato al momento, un paio di pomodorini e un pizzico di fleur de sal. Servitelo accanto alla mozzarella in carrozza ancora calda e…BUON APPETITO!
Con questa ricetta, partecipo al contest “Terra di Fuoco”
Con questa ricetta, partecipo al contest : “La Cucina Italiana nel Mondo verso l’Expo 2015”, organizzato da Le Bloggalline, in collaborazione con INformaCIBO.
Ciao Lina, grazie mille per aver partecipato con questa bellissima ricetta! Complimenti e in bocca al lupo 🙂 P.s.: che bello leggere della mia terra <3 Vale.
Belli i tuoi ricordi Lina, e superlativa la tua ricetta! Sei un genio.
baci
alice
una ricetta davvero favolosa! complimenti cara la mia Lina!
Prima che mi dimentichi, visto il tuo meraviglioso racconto, ti dico subito che c'è un contest dove raccontare con parole, immagini o video (o tutto) il proprio posto del cuore, che è questo qui: http://www.glutenfreetravelandliving.it/seconda-stella-destra/, perché non partecipi?
Secondo, ma non per questo meno importante, questa ricetta è una meraviglia: la tradizione che si rinnova! Ed effettivamente hai associato due ingredienti davvero meravigliosi dando vita ad un piatto strepitoso!
I pomodorini del piennolo e la mozzarella di bufala sono due prodotti straordinari di per sé, ma con questa ricetta giocata sul contrasto di temperature e consistenze ne hai dato un 'interpretazione davvero originale. Complimenti!
Giulia
Un piatto meraviglioso!!!! (chi non è saturo in questo periodo? pensa che io da ben tre anni non faccio un giorno di vacanza… l'esaurimento galoppa…) potessi consolarmi con la tua pietanzina…
Fighissimo questo sorbetto, complimenti per la ricetta e le foto!!