Dicembre, dopo un inizio di autunno in sordina ora fa freddissimo…e con il freddo un ragù di cinghiale ci sta sempre bene!
Periodo denso di attività, un sacco di lavoro, un sacco di impegni, tante cose belle ma il tempo a disposizione è poco e chi ne risente è il blog. Sto un pochino trascurando questo mio spazio al quale tengo tantissimo, mi ripeto ogni giorno che devo venire a scrivere, ma poi non ho tempo di cucinare e se lo faccio non fotografo i piatti. Ma non mollo, cercherò di organizzarmi meglio!
Intanto oggi vi lascio una ricetta che è perfetta per le feste: il ragù di cinghiale. Anzi, in realtà di ricette ve ne lascio due: uno è il Mio ragù e l’altro è il ragù di Wilma!
Ma chi è Wilma?
Dietro questa ricetta c’è una storia: tempo fa ci hanno regalato 6 kg di cinghiale…si avete letto bene: 6 kg!!! Quando ce lo hanno dato, ci hanno fatto promettere che avremmo usato le istruzioni della signora Wilma per cucinarlo e che poi avremmo pubblicato il post qui sul blog. Wilma è una signora di Iesa, in provincia di Siena, che preparava eccellenti ed abbondanti piatti di pappardelle al rientro delle battute di caccia al cinghiale…quindi chi meglio di lei poteva spiegarci come cucinarlo.
Noi abbiamo onorato la promessa ma abbiamo deciso di farlo anche a modo nostro…quindi le ricette che oggi vi lascio sono 2: una è quella originale della signora che prevede l’uso di 2/3 di carne di cinghiale e 1/3 di carne di manzo, l’altra è modificata a nostro gusto con l’utilizzo di 2/3 di carne di cinghiale e 1/3 di carne mista tra manzo e maiale. Noi abbiamo aggiunto anche una marinatura nel latte per mitigare il sapore di selvatico e poi ho utilizzato il classico procedimento che uso quando faccio il ragù che ho notato essere differente da quello di Wilma.
Sono molto buone entrambe le versioni, la differenza è che la nostra è un pochino più delicata mentre quella originale è più decisa e saporita. A voi la scelta 😉
Per la mia ricetta:
- – 1 kg di carne di cinghiale
- – 200 g di manzo (chiedete al vostro macellaio il taglio più adatto)
- – 200 g di lonza di maiale
- – 100 g di pancetta di maiale
- – 1 litro circa di latte – deve coprire completamente la carne nella prima marinatura
- – 1 bottiglia di vino rosso – non troppo costoso perchè è per marinare e verrà poi eliminato
- – 2 carote
- – 1 cipolla bionda
- – 2 coste di sedano
- – 1 spicchio d’aglio
- – 1 litro di passata di pomodoro
- – 1 bicchiere di vino rosso
- – Basilico fresco
- – 1 foglia di alloro
- – 4 bacche di ginepro
- – 1 chiodo di garofano
- – Olio extravergine di oliva
- – Sale
- – Pepe
- Mettete i pezzi di carne di cinghiale in una ciotola capiente (di vetro o di metallo), se sono troppo grandi tagliateli a misura di circa 5-7 centimetri, copriteli con il latte e aggiungete 2 bacche di ginepro e 1 foglia di alloro. Coprite con pellicola trasparente mettendola a contatto con il latte (per eliminare la presenza di aria) e lasciate in frigo per circa 20 ore.
- Trascorso questo tempo scolate la carne (il latte e gli aromi vanno buttati), asciugatela tamponandola con della carta da cucina, rimettetela nella ciotola pulita e versate la bottiglia di vino per la marinatura. Coprite di nuovo con pellicola a contatto e lasciate marinare per un paio d’ore.
- Nel frattempo tagliate la carne di manzo e maiale in pezzettoni e preparate il tritacarne con l’accessorio per avere la trita a grana grossa.
- Scolate il cinghiale, asciugatelo con carta da cucina e iniziate a macinare insieme al resto della carne per ottenere la carne trita. Adagiatela per una mezz’ora fra due strofinacci puliti per eliminare un po’ di umidità.
- Mondate le verdure e tagliatele a dadini. Fatele soffriggere in un tegame con olio extravergine di oliva e uno spicchio d’aglio intero che toglierete appena inizierete a sentirne il profumo. Aggiungete la carne macinata e fatela rosolare bene nel soffritto.
- Regolate di sale e pepe e sfumate con il vino rosso. Quando il vino sarà evaporato aggiungete il pomodoro, qualche foglia di basilico, 2 bacche di ginepro, 1 chiodo di garofano, un pizzico di zucchero, sale e pepe nero.
- Cuocete a fuoco molto lento per 2 ore con coperchio e per circa 40 minuti senza coperchio, se dovesse asciugarsi troppo aggiungete brodo vegetale.
- A fine cottura, a fuoco spento, eliminate le bacche e il chiodo di garofano (se li trovate) e aggiungete una generosa dose di olio extravergine.
- È perfetto per condire la pasta fatta in casa, che con la sua superficie ruvida raccoglierà bene il ragù.
Per la ricetta di Wilma
Ingredienti:
- 1 kg di carne di cinghiale
- 500 g di manzo (chiedete al vostro macellaio il taglio più adatto)
- 2 carote
- 1 cipolla
- 2 coste di sedano
- 750 g di pelati
- Prezzemolo fresco
- 1 bicchiere di vino bianco
- 1 bicchiere di vino rosso
- Olio extravergine di oliva
- Sale
- Pepe
Procedimento:
- Tagliate il cinghiale a pezzi di 3 o 4 centimetri e metterla in un tegame antiaderente a fuoco medio con un coperchio. In pochi minuti la carne rilascerà il liquido, eliminatelo e rimettete il tegame con la carne sul fuoco, sempre a fuoco medio, aggiungete il vino bianco e rimettete il coperchio.
- Trascorso qualche minuto scolate bene la carne, macinatela con il tritacarne e tenete da parte.
- Mondate le verdure e tagliatele a dadini. Fatele soffriggere insieme ad un ciuffetto di prezzemolo in un tegame con olio extravergine di oliva.
- Aggiungete la carne di manzo macinata e fatela rosolare bene nel soffritto.
- Unite anche la carne di cinghiale macinata, fatela rosolare, regolate di sale e pepe e sfumate con il vino rosso.
- Versate ora i pelati e cuocete a fuoco lento per almeno 2 ore, se dovesse asciugarsi troppo aggiungete brodo vegetale.
- A fine cottura, a fuoco spento, aggiungete una generosa dose di olio extravergine e un pizzico di peperoncino.
Ci sta bene??? Ci sta benissimo 🤩😋
Vero? Io che avevo 6kg di cinghiale + l’aggiunta del manzo e maiale a completamento…ho conserve ancora per un po’ e ne sono mooooolto felice 😀
Davvero succulento!
Grazie 🙂