Chissenefood.
Già il nome è tutto un programma!
Loro continuano a definirsi come “I 2 che hanno perso 100.000 euro nella finale di MasterChef”…fatto sta che di questa ultima edizione sono anche gli unici 2 che stanno facendo qualche cosa di creativo in ambito food.
Sto parlando di Andrea Marconetti e Maurizio Rosazza Prin, che dopo essersi conosciuti e sfidati tra i fornelli della trasmissione culinaria più seguita d’Italia, hanno deciso di mettersi in società e dare vita al marchio “Chissenefood”.
Simpatici, spontanei, irriverenti e anche un pò casinisti, si propongono come consulenti per locali e aziende, show cooking e selezionatori di prodotti “speciali” da distribuire al grande pubblico.
Li avevo già incontrati e conosciuti al Macef, dove appunto hanno presentato il loro progetto, e li ho rivisti l’altra sera in uno show cooking dedicato alla cucina vegana per la “veghip week” da Presso a Milano.
E’ stata una serata molto carina, quello che traspare guardandoli cucinare è soprattutto il fatto che a loro piaccia davvero ciò che fanno.
Si divertono e ti fanno divertire e a mio parere questo è importante.
Discutono sugli impiattamenti un pò alla “Sandra e Rimondo” ma in fondo in fondo traspare il fatto che insieme si trovino bene.
La serata, come dicevo, era dedicata alla cucina vegana in occasione della giornata veg mondiale e il messaggio del quale si sono resi portatori i ragazzi di Chisenefood consiste nel confermare che la cucina vegana, se interpretata con fantasia, può portare a risultati gustosi e degni di nota.
Non che io credessi il contrario, ma effettivamente nell’immaginario collettivo si tende a pensare che le cucine vegetariane e vegane si concentrino sulle “privazioni” e che di conseguenza diventino “noiose”.
Nulla di più fuorviante visto che almeno il 30% di quello che cuciniamo è vegetariano/vegano e nemmeno ce ne rendiamo conto. Anche “Sua Signoria la pasta al pomodoro”, che senza dubbio è uno dei piatti più consumati in Italia, rientra nella cucina vegana.
Ovviamente sono scelte individuali e soggettive, che a mio parere devono essere guidate e supportate da uno stile di vita coerente con esse, ma è bene sapere che se un domani decideste di abbracciare una di queste correnti non sarebbe una vita di negazioni e piatti “tristi” come molte persone pensano.
Vi lascio qualche scatto della serata ^_^
I due ragazzi sono simpaticissimi e molto intraprendenti. Anche se sono stati penalizzati a MasterChef, trasmissione che non amo moltissimo per colpa della giuria che ritengo goffa e prevenuta, hanno avuto il coraggio di intraprendere una strada che li ha uniti e li ha portati a fare realizzazioni piacevoli e divertenti. E chissenefood se qualcuno magari storcerà il naso!
Esatto Andrea, hai colto perfettamente il succo del discorso 😉
Ma che bello! Ma che mi sono persa! Grazie per avercelo raccontato cara!
Si Vaty ci saremmo divertite un sacco 🙂
Sarà per la prossima volta ♡
Bello bellissimo e anche divertentissimo !!!! Un bacione e buona giornata :*
Erano i miei due preferiti! che bello averli visti insieme ad uno showcooking!
fFlice per te, Lina.
GiuseB