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Il mio Lievito Madre

11 Gennaio 2016 by Spadellatissima 4 Comments

Lievito_Madre_1Eccoci qua, il mio primo post del nuovo anno….quindi buon anno a tutti!
Questa mattina mi sono svegliata, ho aperto il blog e ho pensato: ma davvero non vi ho ancora presentato Ciro???!!! Ma com’è possibile?! Devo rimediare immediatamente 🙂
Eccolo qua, lui è Ciro, il mio meravigliosissimo e attivissimo lievito madre.
Erano anni che volevo provare ad intraprendere questa strada, mi ha sempre affascinato ma per un motivo o per un altro non era ancora successo. Va be, prima del blog non avevo nemmeno idea di cosa fosse il lievito madre, per me esisteva solamente il panetto di lievito di birra del supermercato e devo dire che nella vita pre blog forse ne abusavo anche. Anzi, apro una parentesi a riguardo perché forse non tutti sanno che seguendo le istruzioni sulle confezioni del lievito di birra, con le dosi indicate dai produttori, il rischio è di impastare una vera e propria bomba a gas che non potrà far altro che esplodevi nello stomaco. Con gli anni ho imparato a dosare il lievito di birra in maniera corretta, e cioè utilizzandone sempre di meno e allungando i tempi di lievitazione. Vi assicuro che il risultato è tutta un’altra cosa! Chiusa parentesi.
Ma veniamo a noi, oggi vi posso garantire che anche con il miglior uso del lievito industriale sareste comunque lontani anni luce da ciò che potreste ottenere con il lievito madre. Pizza, pane e focaccia assumono una leggerezza pazzesca, sono molto più digeribili e rimangono buoni per giorni.
Per l’ingresso di Ciro in casa Spadellatissima devo ringraziare Sara, una mia cara amica e blogger di I piattini di Drilli, lei mi ha regalato un pezzo del suo lievito madre per Natale e io ho scoperto la meraviglia di quello che ci si può fare!
A parte la pizza, che viene buonissima, per la vigilia ho preparato un pane farcito con prosciutto e formaggio che era la fine del mondo (prometto che vi posterò la ricetta a breve)…bello croccante fuori e morbido e focaccioso all’interno! È andato a ruba e il giorno dopo era ancora più buono.
Ovviamente sono agli inizi e anche io sto imparando come gestire questa nuova “creatura”, ma Sara è un’ottima maestra e sono bastati pochi consigli da parte sua per comprendere il meccanismo di base.

Come si gestisce il lievito madre?

Il mio è abbastanza forte, perché proviene da un lievito che ha già circa 4 anni e quindi è molto resistente. In ogni caso io lo rinfresco e panifico una volta alla settimana.
Il rinfresco è ciò che tiene vivo e attivo il vostro lievito e si fa con una quantità di farina pari al peso del lievito da rinfrescare e impastate il tutto con metà del peso di acqua.
È più facile a farsi che a dirsi, quindi facciamo un esempio:

100 g di lievito madre
100 g di farina
50 g di acqua tiepida

Rinfrescate sempre utilizzando una farina forte (manitoba) di ottima qualità, che non contenga additivi e schifezze varie, quindi NO ai preparati e mix già pronti.
Unite gli ingredienti in una ciotola e impastate con le mani. Appena la farina avrà assorbito l’acqua, trasferite il tutto su un piano di lavoro e impastate energicamente per una decina di minuti, fino ad ottenere una palla liscia ed elastica.
Se dovete panificare prelevate la parte che vi serve e riponete il resto in frigorifero, conservandolo all’interno di un contenitore alto e stretto che abbia la chiusura ermetica (l’ideale è un barattolo di vetro).
Per utilizzare il vostro lievito madre dovete usare come regola generale la seguente proporzione: 100 g di farina, 33 g di lievito madre (1/3 della farina), 50 g di acqua (1/2 della farina).

A breve inizierò a pubblicarvi anche le ricette e magari chissà…potrei anche creare una sezione del blog dedicata ai lievitati 🙂
Lievito_Madre_2

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Filed Under: Pane, Pizza e prodotti da forno, Secondi, Senza categoria Tagged With: impasti, lievitati, lievitazione lenta, lievitazione naturale, lievito madre, pasta madre

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Comments

  1. m4ry says

    11 Gennaio 2016 at 13:51

    Anno nuovo, vita nuova…e che lievito madre sia !
    Io sono tornata al lievito di birra secco…per carità, ne uso pochissimi, massimo un grammo, perché prediligo le lunghe lievitazioni, ma ero tentata di dar vita a un nuovo li.co.li…vedremo 🙂
    Bacini !

    Rispondi
    • Spadellatissima says

      11 Gennaio 2016 at 17:17

      Tesoro lo so che tu sai usare il lievito come si deve, i miei primi pani senza impasto cotti nella cocotte di ghisa vengono dal tuo blog 😀

      Rispondi
  2. zia Consu says

    11 Gennaio 2016 at 16:50

    Bravissimaaaaa, non vedo l’ora di vederti all’opera ^_*

    Rispondi
  3. Batù Simo says

    11 Gennaio 2016 at 19:28

    aspettiamo i tuoi fantastici lievitati!

    Rispondi

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Lina, classe 1983, acquario. Nella vita di tutti i giorni sono una grafica e mi occupo di packaging. Per passione sono Spadellatissima: una food blogger con un amore sfrenato per il cibo, i viaggi e le "cose belle".

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