Ciao a tutti,
oggi vi parlo del mio primo esperimento con la caseificazione ^_^
Si si avete capito bene, ho detto caseificazione!
I miei colleghi, che mi conoscono bene e sanno che mi piace fare esperimenti, mi hanno regalato un libricino carinissimo per fare il formaggio in casa.
Complice il fatto che il mio compagno, oltre ad essere celiaco, è anche intollerante al lattosio, e quindi i latticini freschi per lui sono off-limits, ha preso vita la sfida del formaggio!
Così mi sono messa ad armeggiare con termometri, caglio, fuscelle e garzine…e sapete cosa è successo? Ci sono riuscita! Ho prodotto questi 3 formaggini della consistenza di uno stracchino, dal sapore simile a quello dello squacquerone per intenderci.
Una soddisfazione pazzesca!
Il prossimo passo sarà provare a fare una formaggella stagionata, ma per quello dovrò aspettare l’autunno/inverno prossimo, altrimenti fa troppo caldo.
Alla fine di tutto mi sono resa conto che fare il formaggio non è per niente difficile, quindi via libera alle sperimentazioni!
Ingredienti (per 3 porzioni di formaggio come nella foto):
1 lt di latte senza lattosio (io ho usato il Granarolo Accadì senza lattosio)
1 vasetto di yogurt bianco (o fermenti lattici)
1 cucchiaino di sale
1/4 di cucchiaino di caglio
Attrezzatura:
1 pentola
1 termometro da cucina
Fuscelle in plastica (io ho riutilizzato i contenitori della ricotta che si compra al supermercato)
Garze sterili
Procedimento:
Mettete in una pentola il latte insieme al vasetto di yogurt e mescolate bene.
Accendete il fuoco, aggiungete il sale e continuando a mescolare portate il liquido ad una temperatura di 45°.
Spegnete il fuoco, aggiungete il caglio, mescolate velocemente e poi lasciate riposare un paio d’ore cercando di mantenere la temperatura costante.
Potete mettere la pentola su un calorifero, o a bagno nell’acqua calda, o ancora accendere il forno a temperatura di 30 gradi e riporla al suo interno.
Trascorse le 2 ore vedrete che si sarà formata la cagliata, ovvero il latte si sarà solidificato.
Prendete un coltello e fate dei tagli ad una distanza di circa 2 cm fra loro fino a toccare il fondo della pentola, poi ruotate la pentola di un quarto di giro procedete nello stesso modo con dei tagli perpendicolari ai precedenti formando così una griglia di circa 2×2 cm.
Lasciate riposare 5 minuti e ripetete delicatamente l’operazione utilizzando una frusta a mano, senza mescolare, dovete solo rompere la cagliata in parti più piccole.
Foderate le fuscelle con delle garze sterili, posizionatele sospese sopra un contenitore (su una grata o in uno scolapasta) e versate il composto un pò alla volta, facendo attenzione a non far ripiegare le garze su loro stesse.
Coprite con una garzina o con un panno pulito e lasciate sgocciolare per una notte.
Eliminate il siero in eccesso (non butattelo, potete usarlo per fare gli impasti del pane o per fare una torta, verrà morbidissima) e trasferite tutto in frigorifero.
Io ho messo le fuscelle dentro ai loro contenitori di plastica e per tenerle sollevate o messo un tappo di sughero sul fondo.
Lasciate sgocciolare per 4 giorni in frigorifero. Già il secondo giorno vedrete che il livello del formaggio sarà sceso considerevolmente e che sulle garze è rimasta una “patina” semi-solida.
Con un coltello a punta tonda, o con una spatolina, cercate di passare fra la garza e il formaggio e ripiegate i bordini della patina verso il centro. Coprite e rimettete in frigorifero a sgocciolare.
Potete gustare il formaggio in purezza, con un filo d’olio e una spolverata di pepe nero, accompagnandolo con della verdura, ma è perfetto anche in un panino o in una piadina insieme a prosciutto crudo e rucola.
Io ci ho abbinato un’insalata di carciofi crudi.
che bravaaaa…anche il formaggio fatto in casa, che dire se non complimenti? mi sembra perfetto!
Troppo mitica Lina… sai che ci volevo provare anch'io ma avevo paura di far solo casini?
Però la tua formaggella invoglia parecchio!!!
Superbrava!
baci
alice
Complimenti..ha un'aspetto davvero invitante 😀
sei un piccolo genietto buono amica mia!! bellissimo e delizioso!!! devo provare!!! baci
Grazie mille Lina per questa ricetta 🙂 La provo sicuramente 🙂 Un abbraccio
Direi che ti è venuto benissimo! A guardarlo viene voglia di mangiarlo subito.
Sei stata bravissima. 🙂
Giudy
Anch’io sono celiaca e intollerante al lattosio, proverò sicuramente, e voglio provare col siero a fare la ricotta, boh chissà se mi riesce !!!! per avere della ricotta fresca delattosata devo ordinarla 1 settimana prima a Salerno!!!! Grazie Enry
Dove si trova ilcaglio
Io l’avevo comprato in farmacia 😉
Io ho provato con il latte intero siccome mio genero è i tollerante al lattosio proverò la tua ricetta complimenti
Per quanto tempo si conserva?