Ciao a tutti e buon lunedì!
Non ho ancora avuto il coraggio di tirare su le tapparelle, ma già so che il tempo fa schifo!
Si sente, è nell’aria già quando metti il primo piede fuori dal letto.
L’unica maniera per tirarsi su è pensare a questa meravigliosa creazione culinaria, questa eredità preziosa che ogni generazione riceve e che è bene innalzare come bandiera della genuinità e del buon cibo all’italiana: la lasagna!
Le lasagne sono presenti un pò in tutte le regioni d’Italia. Tutti, almeno una volta, da Nord a Sud, l’hanno preparata! Trovo che siano la ricetta di famiglia per eccellenza.
Si, perché ogni famiglia ha la sua lasagna, ognuno ha la propria variante che porta avanti e che coccola e custodisce come una reliquia. C’è chi la fa classica, chi ci aggiunge il prosciutto, chi fa la sfoglia bianca, chi verde, chi il ragù lo fa con i sacri crismi e chi no, chi la adora con tanta besciamella e chi la preferisce addirittura senza…insomma, un pot-pourri pazzesco dalle fragranze inimmaginabili.
Ma la versione vera, quella proprio “originale”?
Bè, a scoperchiare il vaso di Pandora del mondo della lasagna ci ha pensato l’MTC, che come sempre non delude!
Non starò a spiegarvi tutto quello che, come al solito, ho imparato riguardo ad un piatto che, come al solito, credevo di conoscere…ma vi invito a dare una sbirciata al sito dell’MTChallange e al post di Sabrina, perché ormai questa è la mia enciclopedia culinaria 🙂
Torniamo alla mia lasagna.
La versione tradizionale di casa mia è con la sfoglia all’uovo normale (gialla), il ragù di manzo, la besciamella e Parmigiano come se non ci fosse un domani.
Ma non è questa la ricetta che vi ho preparato oggi.
Quando ho letto che c’è una versione delle lasagne verdi alla bolognese depositata alla Camera di Commercio di Bologna, mi sono detta che per aprire la mia partecipazione a questa sfida, e per comprendere in pieno lo spirito che la caratterizza, sarei dovuta partire dalla base, dal punto cardine, dallo Zenit della lasagna.
Ecco quindi il perché della mia prima versione, perché credo che per poter reinterpretare una ricetta della tradizione sia essenziale prima farla propria nella sua versione originaria. Devo assimilarla del tutto (e non solo mentalmente ^_^) prima di poter sviluppare una mia versione che abbia un senso.
Devo comprenderla e conoscerla così com’è, prima di apportare delle modifiche personali.
Le uniche varianti sostanziali che mi sono concessa, per cause di forza maggiore, sono la farina senza glutine e il latte senza lattosio. Per il resto, apportando qualche modifica alle proporzioni delle varie carni nel ragù, ho cercato di attenermi il più possibile alla ricetta di Sabrina.
A voi quindi la mia “Lasagna verde alla bolognese”.
Ingredienti:
Per la sfoglia:
80 gr di farina per pasta senza glutine + un pò per impastare se si attacca alla spianatoia
30 gr di amido di mais
1 uovo
30 gr di spinaci
1 pizzico di sale
Per il ragù (se vi avanza potete congelarlo o farci i vasetti di conserva):
1 carota
1 cipolla
1/2 costa di sedano
1 bicchiere di Sangiovese
150 gr di macinato di manzo
100 gr di macinato di lonza di maiale
50 gr di macinato di pancetta di maiale
50 gr di macinato di salsiccia di maiale
500 ml di passata di pomodoro
2 cucchiai di concentrato di pomodoro
qualche foglia di basilico
un pizzico di noce moscata
2 cucchiai di olio evo
4 bacche di pepe nero
1/2 cucchiaino di zucchero
sale q.b.
Per la besciamella:
100 gr di burro
100 gr di farina
1 l di latte
1 pizzico di sale
1 pizzico di noce moscata
Per assemblare:
150 gr di Parmigiano Reggiano
Procedimento:
Per prima cosa preoccupiamoci del ragù, visto che sicuramente è la parte più lunga di tutta la ricetta.
Se avete il tritacarne, consiglio di comprare la carne a pezzi e di macinarla al momento, se invece non l’avete chiedete al macellaio di macinarvi i tagli interessati.
Preparate il trito aromatico con carota, sedano e cipolla.
Ora preparate la sfoglia.
Cuocete gli spinaci a vapore o in una pentola con poca acqua, fateli raffreddare, strizzateli più che potete e tritateli finemente con il coltello o con la mezza luna.
Preparate la fontana sulla spianatoia, rompeteci l’uovo al centro, aggiungete gli spinaci e un pizzico di sale e iniziate ad impastare partendo a mescolare gli ingredienti dal centro e incorporando piano piano la farina.
Una volta che avrete incorporato tutta la farina impastate energicamente per almeno 10 minuti e otterrete una palla liscia ed omogenea, se l’impasto risultasse troppo appiccicoso, aggiungete altra farina poca per volta.
Quando l’impasto è pronto fate una palla e lasciatela riposare coperta da una ciotola per mezz’ora.
Stendete la sfoglia con il matterello e lasciatela asciugare giusto il tempo di preparare la besciamella.

Una volta cotti, tuffateli in una ciotola di acqua ghiacciata per bloccarne la cottura, e con molta delicatezza appoggiateli su uno strofinaccio pulito a scolare senza sovrapporli tra loro.
Componiamo ora le lasagne: prendete la teglia e mettete un cucchiaio di ragù e di besciamella sul fondo. Disponete in ordine uno strato di pasta, il ragù, la besciamella e una generosa spolverata di Parmigiano. Proseguite in questo modo fino a che avrete esaurito gli ingredienti.
Infornate a 180 per 20/25 minuti e poi fate riposare una 10ina di minuti prima di servire.
A me in particolari modo le lasagne piacciono belle ricche, con tanto condimento, quindi appena fatte risultano un pò, come dire, “morbide”.
Se volete seguire un mio consiglio del tutto personale, secondo me il meglio lo danno la sera (se le avete preparate al mattino) o il giorno dopo! Così hanno il tempo di asciugarsi leggermente e diventare una roba pazzesca!!!
BUON APPETITO!
Con questa ricetta partecipo alla sfida MTC n° 42 di Ottobre 2014: LE LASAGNE
queste lasagne alla bolognese mi ispirano!!
Flavia, sono una bomba! 😀
Classico irresistibile! Ne sono tanto, troppo golosa! 🙂
Si anche io, infatti sono dovuta per forza partire da qui 🙂
Lina, qui sembra agosto…la gente va al mare….e francamente a me un po' di autunno non dispiacerebbe affatto…ma sai che c'è ??? Mi rifaccio con le tue lasagne ! Bacini <3
Maryyy vengo lì subitoooo
Buonissime Lina, complimenti!
:*
Grazie Chiara 🙂
Se c'è una cosa che mi vede concorde in pieno, è proprio il fatto di sperimentare la ricetta originale per farla propria e poterla poi reinterpretare.
Un applauso quindi per questa lasagna così golosa (anche a me piacciono con tanto condimento), che ti è riuscita alla perfezione!!!
…poi quando la ricetta originale è quella delle lasagne è impossibile dire di no! 😉
Io direi "Buona" la prima!
Qui non si scherza mica, mi sembra giustissimo partire da quella base per poi lasciare spazio alla fantasia.
Noi anche abbiamo la nostra tradizionale napoletana, ma per le origini della mamma di Annalù, abbiamo fatto nostra anche quella bolognese (che io adoro).
Aspetto le altre scene di questo bellissimo film.
Fabio
Chissà cosa ci riserverà il secondo atto… 😉
Un gran bel allenamento!
Hai onorato al meglio Sua Maestà!
Grazie di cuore.
Sabrina
Grazie a te che hai spiegato perfettamente e meticolosamente come renderle onore!
bellissima e perfetta e poi con il tempo che sta facendo ci sta benissimo!!gnammy!
Ma si Giulia, ma la lasagna me la mangerei anche ad Agosto! ^_^
La versione originale è troppo bbbbona!! e tu sei stata bravissima!
Grazie Chiara 🙂
Anche tu gluten free…mi sento in ottima compagnia e ne assaggerei volentieri un piatto 😉
Sonia.
Eh si Sonia, il mio compagno è celiaco e intollerante al lattosio…ma comunque ci si ingegna per fare tutto ^_^
Buona la prima-e dritta alle nomination per l'Oscar, direi: e non solo per la riuscita del piatto, ma anche e soprattutto per l'approccio, che è quello più indicato per interpretarlo: prima ci si cala nella parte e poi si dà una interpretazione personale, rendendolo intimamente proprio. Ovvio che, a questo punto, si attenda con ansia il prossimo ciak… bravissima!!!