
Proprio così: zuppa di cipolle!
Quando ho letto il tema di quest’anno del contest dei Formaggi Svizzeri mi sono illuminata…ma poi mi sono subito agitata!
Le ricette del cuore….E come faccio a sceglierne solo 2?!
Per quel che mi riguarda è uno dei temi più difficili in assoluto. Una ricetta del cuore, per essere tale, devi sentirla radicata dentro di te.
Devi sentirti come Ego, il critico gastronomico di Ratatouille, quando assaggia il piatto cucinato da Remì. Devi sentire che qualcosa ti strappa via dalla realtà per trasportarti nel mondo sfumato dei ricordi.
Ecco, i miei piatti del cuore lo fanno…anzi fanno di meglio! Mi portano dentro dei ricordi che in realtà non ho vissuto in prima persona ma che ha creato la mia immaginazione.
No, non sono impazzita…tranquilli 🙂
Il fatto è che ho avuto un’infanzia molto felice ma un pò “particolare”, e quello che non ho vissuto realmente me lo sono costruita tramite i racconti degli altri.
Quando mio papà raccontava della meravigliosa “Soupe à l’oignon” che faceva mia mamma, io immaginavo così intensamente quel sapore da pensare di averlo provato realmente. Così ne ho creato un ricordo tutto mio e oggi quando cucino la zuppa di cipolle nella mia testa riecheggia la voce di mio papà che pronuncia la frase: “Ah come la faceva la mamma…”.
Eh allora ci provo, per me e anche per voi.
Tra l’altro questa ricetta è perfetta per partecipare al contest #noiCHEESEamo indetto dal consorzio dei Formaggi Svizzeri insieme al blog Peperoni e Patate, perché il co-protagonista di questo piatto è proprio il Gruyère.
Per dare un tocco personale e non presentarvi la “solita” zuppa di cipolle, ho deciso di aromatizzarla con le bacche di ginepro, che io letteralmente adoro!!!
E pensare che da piccola ero convinta che fosse il Gruyère ad avere i buchi!
L’avevo visto sicuramente in qualche cartone animato, sarà stato Topo Gigio, o i topolini di Cenerentola o l’amico degli Aristogatti, ma la classica immagine di topo+formaggio nei cartoni animati è rappresentata sempre da un grosso spicchio giallo con i buchi dai quali sbuca felice la faccina soddisfatta del topo. Pensate quanti danni possono fare con i cartoni animati: il Gruyère non ha i buchiiiii…quello è l’Emmentaler!
Crescendo ho provveduto a colmare le mie lacune e i buchi ho preferito lasciarli solo nel formaggio ^_^
Ingredienti (per 2 persone):
2 cipolle dorate
10 gr di burro
1 lt circa di brodo vegetale (ottenuto dalla bollitura di 1 costa di sedano e 1 carota)
2 bacche di ginepro bold
150 gr di Gruyère
100 ml di latte
1/2 bicchiere di vino rosso
2 fette di pane casereccio ai cereali
1 cucchiaio di olio evo
1 cucchiaio di sale grosso
2 cucchiai di aceto bianco
sale e pepe nero q.b.
Procedimento:
Per prima cosa sbucciate e affettate finemente le cipolle e mettetele a bagno in una bacinella con abbondante acqua fredda nella quale avrete aggiunto 1 cucchiaio di sale grosso e 2 cucchiai di aceto bianco.
Lasciatele in ammollo per almeno 1 ora cambiando l’acqua almeno 1 volta.
Intanto potete preparare il brodo vegetale facendo bollire una carota e una costa di sedano in acqua salata.
Trascorso il tempo di ammollo che serve a rendere le cipolle più digeribili e delicate, scolatele e sciacquatele velocemente sotto acqua corrente.
Fate sciogliere il burro in un pentolino di circa 15/18 cm di diametro dai bordi alti, aggiungete il cucchiaio d’olio e fate stufare dolcemente la cipolla aggiungendo un cucchiaio di brodo per farla appassire senza che bruci.
Ora sfumate con il vino e fate evaporare bene, poi aggiungete il brodo fino a coprire le cipolle per un paio di cm, le bacche di ginepro e il pepe nero macinato.
Coprite con il coperchio e fate sobbollire a fuoco bassissimo per 15 minuti, poi aggiungete il latte, aggiustate di sale e cuocete per altri 5 minuti senza coperchio. Se si asciuga troppo aggiungete un mescolino di brodo, la zuppa di cipolle secondo me deve essere un pò brodosa. Potete comunque regolarla secondo il vostro gusto.
Tostate il pane ai cereali, riempite delle coccotte con la zuppa, ponete in cima la fetta di pane tostato e ricoprite con abbondante Gruyère grattugiato.
Infornate sotto il grill a gratinare per 5 minuti, poi aggiungete altro Gruyère e reinfornate ancora per qualche minuto.
Servite la zuppa ben calda e tenete a portata di mano del Gruyère grattugiato da aggiungere in caso di attacco goloso improvviso…BUON APPETITO!
Con questa ricetta Partecipo al Contest di Peperoni e patate e Formaggi della Svizzera
Ricetta meravigliosa, sceglierne due è difficilissimo!!! adoro questa zuppa favolosa!!gnammy! ti abbraccio!
Grazie Giulia, è vero allora che non sono andata in crisi solo io? Mi sento meglio 😉
Secondo me sente il profumo e sorride… meravigliosa!
Ti stringo straforte
Grazie Marghe <3
Dire che è un piatto che adoro è dire poco, e la tua versione ha un aspetto magnifco!!!